Anche le più semplici e "povere" sono curate e finemente decorate, mi fa sempre piacere quando riesco ad averne qualcuna da lavorare.
Creare un piccolo bijoux partendo da una di queste posate è di grande soddisfazione, anche se il rischio di spezzare la posata o di non piegarla come si vorrebbe rischia di compromettere il progetto e recuperare un'altra posata identica è difficilissimo!
Mi capita spesso di recuperare posate in maniera del tutto casuale, regali di amiche che le recuperano da chissà quali cassetti; come nel caso di questa fotografia, la posata più grossa è in stagno... e mi è stata regalata da una cara amica che ogni volta vede qualche posata particolare mi pensa e mi coccola!
Quanta storia dentro questi due cucchiaini!
Due cucchiaini così meritano (che erano in compagnia di qualche fratello identico) certamente di essere trasformati in qualcosa che ne valorizzi le caratteristiche...
Mi metto al lavoro!
Che meraviglia lavorare lo stagno... morbido si piega senza opporre resistenza e si lascia plasmare seguendo perfettamente la mia idea!
I cucchiaini d'argento invece mi creano qualche problema! Forse non è argento puro? La marcatura ormai è molto rovinata, e leggere se è davvero argento come sembra è difficile...
Ma creare e reinventare nuova vita è anche trasformare una spaccatura in opportunità e nuova forma!
Allora decido di spezzare nel medesimo modo anche il secondo cucchiaino, e così ne ricavo un paio di orecchini che trovo molto carini, con un vago richiamo all'art nouveau... quasi quasi li tengo per me!
e il resto del cucchiaino lo trasformo in piccolo e leggero ciondolo, le linee eleganti di uno stile dal saporeun po' retrò.
Soddisfatta... ma...Ho quassi finito i cucchiaini!!!!
Devo andare a caccia di nuovi piccoli oggetti!!
Vado! ;-)
A presto
Silvia
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