domenica 3 dicembre 2017

Che bel regalo!

Natale si avvicina e con lui addobbi, dolci, luci, vin brulè e... regali!!!
R    Regali... per me un regalo è un modo per far sapere ai miei affetti, alle mie amicizie quanto siano importanti e quanto sia felice di averle incontrate non servono supermega regaloni da boutique! I nostri doni, secondo me, devono trasmettere un piccolo messaggio speciale alle persone a noi care... ecco perché i regali vanno scelti con cura... ecco perché un regalo fatto a mano è un'ottima scelta! Non è l'unico motivo per scegliere un regalo hand-made... anzi di motivi ce ne sono 13!!

     
1. È unico, originale, esclusivo. Ogni creazione lavorata a mano è diversa dall’altra. Non ci sono due oggetti fatti a mano uguali e questo rende ogni oggetto speciale.

      2. È fatto con passione. Dietro ad ogni oggetto artigianale c’è la persona che ama quello che fa. Ogni creazione che realizzo è fatta con passione, amore e cura per il dettaglio
.
      3. Crei un rapporto diretto con il creativo. Comprare un oggetto fatto a mano dà l’opportunità di conoscere la persona che lo ha realizzato ed è una cosa molto importante. Puoi scrivergli una mail, parlargli al telefono o addirittura incontrarlo e parlare direttamente con chi ha creato l’oggetto che hai comprato. Questo è un modo diverso di fare acquisti: lo shopping consapevole cambierà le regole del commercio.

      4. Può essere personalizzato. Acquistare un oggetto artigianale e poter comunicare direttamente con il suo creatore, ti dà la possibilità di chiedere una personalizzazione dell’oggetto. Questo non capita se acquisti cose fatte in serie.

      5. Sostiene la creatività. Acquistare un oggetto fatto a mano è un modo importante per sostenere direttamente l’artigianato e la creatività. E’ un modo per premiare il talento, la passione, la cura, la responsabilità e quando acquisti una creazione fatta a mano, è come se tu stessi dicendo all’artista: “Bravo, mi piace quello che fai!” E l’artigiano ha bisogno di sentirsi dire questo, più di chiunque altro. La scelta di acquistare handmade sostiene la realizzazione di un sogno e gratifica un artista che non crea per diventare ricco: la sua vera ricchezza è poter continuare a fare quello che fa.

6.    Evita inutili passaggi di soldi. Quando compri direttamente dal creativo/artigiano il denaro non fa passaggi intermedi e il prezzo non si gonfia: quello che paghi è il vero valore dell’oggetto e il dovuto va direttamente nelle mani di chi con tanta pazienza lo ha creato.

7.    Incoraggia a coltivare le tradizioni. Gli oggetti artigianali spesso sono il frutto di attività manuali che stanno scomparendo. Acquistare un oggetto fatto a mano è l’unico modo per non far morire tecniche manuali antiche che in pochi sanno fare.

8.    È rispetto per l’ambiente. Spesso per creare un oggetto fatto a mano, si utilizzano materiali riciclati. Spesso vengono utilizzati materiali di scarto o vengono rimessi in circolo oggetti che altrimenti verrebbero gettati via. La creazione fatta a mano in quanto tale, limita l’uso di macchinari e prodotti chimici e riduce la produzione di rifiuti.

9.    È energia positiva. Siccome l’artigiano, l’artista, il creativo, ama ognuno degli oggetti che fa, perché oltre alla fatica delle mani ci mette anche tutta l’anima, un oggetto fatto a mano può portare con se e diffondere anche agli altri un po’ di quella energia positiva, che inevitabilmente contiene.

10. È strano e divertente. Un craftmaker si impegna più di chiunque altro perchè ciò che produce sia originale, strano, divertente, speciale. Ama sperimentare cose nuove e diverse: combina forme nuove e colori, utilizza materiali insoliti, tutto per puro divertimento. Questo fa la differenza.

11. È trasparenza. Ti pare poco sapere dove, come e da chi è stato fatto l’oggetto che hai comprato?

12. È un modo per educare. Acquistare un oggetto fatto a mano è un modo per dimostrare alla gente e ai nostri figli che non tutto in questo mondo è fatto in serie e che non è bello solo quello che ci arriva “omogeneizzato”. Insegnare loro ad  amare ed apprezzare l’unicità e l’imperfezione è un buon sistema per dare nuove ispirazioni.

13. Ha una storia. Ogni oggetto creato si porta dietro una storia: a partire da cosa ha ispirato l’artista, per passare alla scelta del materiale utilizzato, dalle difficoltà avute nel crearlo alle gioie provate al suo termine, tutto contribuisce a creare una storia intorno a quell’oggetto.

Per il prossimo Natale (ma anche per una qualunque occasione un  po' speciale) cerca un oggetto creato da un artigiano!
(magari anche mio ;))
Buone feste!!
Silvia

giovedì 27 ottobre 2016

Il Voto e la Svolta

Siamo in aria di referendum... ma questo post è un'altra storia, la NOSTRA! Ma per raccontarla parto da me..
I mercatini sono belle occasioni: si possono trovare oggetti particolari, speciali, divertenti e soprattutto si possono fare incontri. Incontri di gente passata e nuove conoscenze. 
Ecco questa storia inizia in una mattina di maggio, mentre esponevo in un mercatino in città, con un incontro casuale ma che ha dato una carica di energia positiva e mi ha aperto a nuovi incontri ed anche a nuovi progetti.

Il Volto e la Svolta: esposizione per celebrare i 70 anni di voto alle donne, in Italia, con una mostra tutta al femminile. In esposizione opere eterogenee realizzate appositamente per l'occasione con materiali e stili diversi. In mostra anche una prima sezione fotografica con testimonianze delle prime vere protagoniste "le ragazze del 46"

Per meglio raccontare il progetto prendo in prestito le parole di Paola: 
"Il progetto di questa esposizione nasce dall'incontro di alcune donne che hanno trovato nell'idea di creare un progetto artistico comune la possibilità di esprimere bellezza e significato. 
Man mano gli incontri avevano luogo (in realtà pochi ma intensi) le idee nascevano e quel filo rosso che lega l'anima di ognuna di noi con quelle delle altre si faceva più lungo. E' un legame, un filo gioioso che nasce dall'idea che, al di là di cosa si possa definire un'opera d'arte, sia possibile portare qualcosa di bello nel mondo, qualcosa che prima non c'era ed ora esiste.
Non ci siamo fatte molte domande sul significato delle opere, invece ci siamo interrogate sull'origine della possibilità di esprimersi.
Ancora oggi le donne hanno spesso solo diritti apparenti, primo tra i quali quello di esprimere una volontà (e magari non morire per questo). Quella storia era anche quella delle donne che per prime hanno esercitato in Italia il diritto di voto, fino a settant'anni fa prerogativa del maschio.
Siamo andate alla ricerca di quei volti, che ancora oggi esistono vicino a noi, nella nostra città; cercando anche i ricordi e le parole legate all'emozione del primo "Voto": Monarchia o Repubblica?
Nella nostra esposizione volti e parole di donne antiche ed arte e creatività di donne più giovani si sono incontrate.
Donne che combattono ancora per i propri diritti, per la loro singolarità, bellezza e per il diritto all'esistenza della loro anima.
Ma la battaglia si svolge nella "sorellanza" che porta cose nuove tenendo sempre davanti i volti delle "antenate". Il filo rosso della "Svolta" continua a tenere unite le loro e le nostre storie.
Questa è la nostra intenzione, la narrazione di storie del cuore, di storie di bellezza e così in avanti... attraverso la nostra arte, verso i luoghi del cuore."

Le artiste in mostra:

Betty è Thu Trinh: Attraverso il linguaggio non verbale dell'abito cerca di coinvolgere e scoprire dove siamo oggi, attraverso ieri e domani

Katia: Una risorsa di nome cartapesta. Elemento un po' insolito per chi si cimenta nell'arte di creare lampade, ma ottimo da modellare, dipingere e riadattare alle forme più insolite e fantasiose

Magda- Mgioielli: I miei gioielli si ispirano alla natura, amo le forme organiche e le superfici grezze che lasciano spazio all'immaginazione


Pamela: "Non mi piace la monotonia e la serialità delle cose". La ceramista vasaia è un mestiere antico dove tradizione ed innovazione si incontrano per dare vita a nuove idee


Paola: Artista navigante a cui piace creare giochi di magia con immagini e parole. In un certo qual modo un pesce volante


Sandra: Siamo un gruppo di donne amanti delle rivoluzioni artistiche. Desideriamo esporre in questa occasione l'esito del laboratorio creativo-artistico 2015/16


Sara:- D'aria Cappelli: Amo i tessuti maschili abbinati a forme femminili e rivisitare le forme degli anni '20 e '30 ma anche la moda giapponese contemporanea


Sisa: ogni cosa contiene in sé infinite potenzialità, ecco quello che mi piace cercare e valorizzare: una di quelle possibilità che sono già contenute negli utensili e nei materiali di uso comune, che trasformano le cose in piccoli oggetti preziosi, valorizzando la loro anima unica, inimitabile, speciale... 


Tina: Da sempre, cerco di unire con un filo rosso, le realtà sfilacciate del sociale


Jessica Leonello e il suo pupazzo "Dolores" presenteranno una breve performance sull'identità sessuale



La bellezza delle idee è che quando vogliono nascere nascono: mentre noi realizzavamo e mettevamo in scena questo progetto, una giovane regista e un'archivista intraprendevano un progetto sulla stessa scia. Era inevitabile che le nostre strade si incrociassero!
http://www.senzarossetto.net/il-progetto/

Piccole grandi soddisfazioni/relazioni...

martedì 6 settembre 2016

Libri e nuvole

Un anno!!!! Quasi un anno di silenzio, ma non di inattività creativa!
Ci vorrà un bello sforzo di memoria e di costanza per raccontare le esperienze artistiche degli ultimi mesi. Pochi mercatini (anzi per la verità solo 2) ma tanti e soprattutto significativi incontri e stimoli nuovi!

Per re-iniziare (in ordine sparso) vi presento i miei sognalibro!
Nati per caso in una fredda sera di dicembre, dalla voglia di incidere e raccontare piccole storie, fare viaggi in posti lontani, sognando ad occhi aperti...
Una lastra di alluminio per le mani e la voglia di andare sulla luna per avere una diversa prospettiva delle cose... 
Ed ecco nascere i sognalibro: il segnalibro non è un oggetto a caso...Perché?
Perché leggere è vivere avventure impossibili, è diventare e immaginarsi in mille modi diversi... Reading is dreaming with open eyes!


Buone avventure a tutti!
A presto

venerdì 18 settembre 2015

I love fork rock!

Oggi vi voglio raccontare di un'altra piccola e bellissima esperienza che mi ha entusiasmata all'inizio dell'estate.
Un pomeriggio della scorsa primavera ho controllato, come faccio quotidianamente, le mail de le cose di Sisa, controllo tutti i giorni la casella, perchè qui arrivano segnalazioni di mercatini, qualche notifica del blog, alcuni messaggi di complimenti e richieste (le mie mail preferite :-) ).
Quel pomeriggio avevo un nuovo messaggio... una particolarissima richiesta di informazioni... WOW! Subito mi sono emozionata (come spesso mi capita quando qualcuno da qualche parte dell'Italia mi scova e mi sceglie tra i mille creativi nella rete).
Abbiamo scambiato qualche mail ed alla fine abbiamo trovato una soluzione alla richiesta...
una richiesta che mi ha fatto girare e ballare...: realizzare un gadget per una BAND di FOLK-ROCK e nello specifico per un tour particolare che ben richiama le posate...
Ed ecco che, trovata l'idea che unisse la richiesta con la fattibilità di realizzazione artigianale, è partita la produzione di un piccolo (ma non troppo) quantitativo di portachiavi per il tour SEX MUSIC PASTA dei FDMI (Figli di Madre Ignota - band di 8 elementi nata a Milano con Tour in tutta Europa)
E una Forchetta per un gruppo ROCK non poteva che essere così...
Ed ora in giro -chissà dove- le chiavi di case -di chissà quali paesi e città- sono custodite in uno di questi portachiavi...

OHHH YEAHHHH!!!!

Ora vi saluto, vado a leggere il messaggio che è appena arrivato.. chissà che qualche altra richiesta mi emozioni anche oggi! ;-)
Besos

giovedì 27 agosto 2015

Vento di Passioni

Che passione le passioni! Vi racconto la mia passione per l'hand-made dove mi ha portato.
A metà Maggio ho ricevuto una mail da due creative di Roma che per passione hanno creato, e tutt'ora coltivano quotidianamente, Mum in Art, una bellissima realtà on-line alla quale sono iscritta da un paio di anni, che mette in rete donne, creative in vari ambiti ed in varie regioni d'Italia, e non.
Nella mail mi chiedevano di essere loro ambasciatrice al Festival delle Passioni di Albino (Bg)
Dopo scambi di mail e telefonate, son partita per il Festival, ed ecco di seguito il racconto di quella giornata.

Sabato 30 Maggio, nel bel mezzo della Val Seriana a 13 km da Bergamo, ha avuto luogo una particolarissima iniziativa per dare risalto a tutte le arti e i mestieri di oggi e di ieri.
Alla presenza di 70 tra artigiani, artisti, creativi, associazioni per professione o per diletto, si è svolta la terza edizione del Festival delle Passioni organizzato dalla associazione culturale Per Albino. E io ero lì, per rappresentare e testimoniare la passione che unisce tutte le donne Mum in Art.
Il Festival nasce con l’idea di essere una grande festa per le strade e le piazze della cittadina, esponendo i talenti di chi ha trasformato passioni e abilità in vere e proprie professioni, o da chi le coltiva per diletto nel tempo libero per sé e per gli amici.
Le piazze e le strade di Albino si sono trasformate, per una giornata, in punto di incontro tra creativi, abili artigiani e gente comune (che magari la propria passione la tiene soffocata e nascosta) testimoniando quanto credere davvero profondamente in qualcosa, possa diventare un’occasione di rinascita, di riscatto e di realizzazione personale e professionale.
Questa l’idea che è stata magistralmente sviluppata da un gruppo di organizzatori davvero appassionati!
Ed ecco che l’incrocio in centro al paese, trasformato in area pedonale per un giorno, è diventato il crocicchio di 4 aree tematiche, e per ognuna di esse è stata allestita una strada, dando ampio spazio a tutti gli espositori invitati a lavorare sul posto. Donne e Motori (dove ho esposto anch’io in rappresentanza di tutte le Mum in Art) – Casa e DintorniArti e mestieri di una voltaInnovazione e modernità.
 

Lo spazio, al centro dell’incrocio di queste quattro strade creative, è stato dedicato a brevi ma interessanti momenti di incontro con i vari artigiani ed espositori, per conoscere ed approfondire ogni tematica e le storie personali, nel tentativo di aprire maggiormente il confronto e lo scambio con chi sta perseguendo la propria passione e chi forse ancora non ha capito la sua. 
La sensazione di parlare - per me per la prima volta - in pubblico della realtà di Mum in Art e del mio personale progetto creativo, è stata molto stimolante e di grande soddisfazione, permettendomi di entrare in contatto e di confrontarmi con chi sta perseguendo, a suo modo, la mia stessa strada.
il mio personale progetto creativo ;-)
Purtroppo però il pubblico era più interessato agli stand gastronomici che a capire come trasformare le proprie idee in progetti concreti…Infatti i vari momenti di dibattito e le interviste hanno visto come pubblico ancora gli stessi creativi.
L’atmosfera che si è creata tra le vie era davvero insolita ed allegra, moltissimi e di altissimo livello i creativi che hanno partecipato, ognuno mettendo in mostra la propria peculiare produzione, lavorando anche sul posto. C’era chi creava sculture di legno con il solo uso della motosega, chi batteva metalli, tagliava il vetro creandone monili, chi dipingeva, chi tagliava e cuciva, chi creava piccoli giochi antichi, chi ancora recuperava vecchie Vespe e Maggiolini quasi da rottamare riportandoli a nuova vita, chi produceva formaggi, chi affreschi, e poi ancora artisti di strada, giocolieri,... 






Davvero un Festival di tante tantissime passioni e abilità differenti. Per le vie risuonavano i vari rumori ed odori tipici di ogni lavorazione, ricreando in sabato di fine Maggio l’atmosfera di un presepe vivente molto particolare!

Un'esperienza molto particolare, interessante e stimolante per continuare a coltivare la mia passione creativa!

A presto!
Silvia

mercoledì 19 agosto 2015

L'anello mancante

Rieccomi qui!!
Nuovo post, e spero di scrivere con una maggiore costanza rispetto ai mesi scorsi, anche se - mi rendo conto - è una promessa che sto ripetendo ad ogni post..
Quello appena passato è stato un intenso periodo di tante, belle piccole e grandi cose che mi hanno distratta parecchio dai miei intenti. Il lavoro, i viaggi, le inaspettate opportunità che tutte insieme si sono presentate... mi sono persa in un mare di cose e le settimane sono passate...ed il caldo di questi mesi ha aggiunto un bel tocco di pigrizia!
Con questi post di fine Agosto mi riprometto di condividere le nuove creazioni, i nuovi progetti ed anche qualche bella soddisfazione del periodo di silenzio appena passato!

Quindi iniziamo con i nuovi anelli con vecchie posate

Avevo già realizzato alcuni anelli con cucchiaini d'argento, usati interamente.
In disparte, però, avevo tenuto alcuni piccoli manici che si erano rotti o che avevo tagliato per usare solo la parte concava del cucchiaino per realizzarne ciondoli. Ecco che finalmente ho deciso di dare nuova vita anche a loro realizzando più discreti anelli a fascia.
Sono facilmente adattabili a varie misure di dita, e talvolta è visibile l'incisione "acciaio inox 18/10" o altra marchiatura che rendono divertente e particolare la fascia lucida.
E così, in una delle rare feste a cui ho partecipato, ho potuto esporre una scatolina un po' diversa dal solito (e non solo perché la scatolina in realtà era un porta-ovetti di cioccolata...)

I vari pezzi di scarto hanno avuto giustizia e qualcuno di questi - immagino e spero - ora sta vivendo grandi avventure alle dita di sognatrici, viaggiatrici e fate... o almeno così piace pensare!


A presto, almeno nelle intenzioni!
Silvia

mercoledì 3 giugno 2015

Il mio piccolo villaggio

L'ultimo post scritto solo un paio di settimane fa era dedicato alle forchette trasformate in portachiavi...
l'anticipazione che altri portachiavi "bollivano in pentola".
In realtà mi riferivo ad un progetto diverso che sto ultimando in questi giorni e che spero di poter condividere a breve.
Nel frattempo mi è caduta la mano con l'incisore acceso su una forchetta portachiavi, non son riuscita a trattenermi.. Ho proprio dovuto incidere uno dei miei villaggietti anche qui!!!

E ne sono soddisfatta!
Ma ora riprendo in mano il mio progetto portachiavi-gadget... si si gadget!! Ma per ora acqua in bocca e al lavoro!

domenica 24 maggio 2015

Chiave rock!

Finalmente son tornata al mio ultimamente un po' trascurato blog... Nuovi progetti, nuovi lavori, nuovi contatti mi tengono impegnata in tante altre attività, alcune creative (di cui presto spero potrò raccontare) altre attività invece completamente diverse e lontane da questo tipo di creatività, ma ugualmente coinvolgenti (soprattutto in termini di tempo!!!)

In questi 2 mesi e più di silenzio però ho lavorato ancora al Ready-made delle posate, e finalmente sono arrivata a creare un articolo che potrà essere utilizzato anche dai maschietti, che difficilmente porterebbero un bracciale forchetta, o un ciondolo cucchiaino.
Prima fase... togliere il manico e appiattire la forchetta.
e poi... via a modellare rebbi, forare, incidere e infine...
Vi presento i miei primi portachiavi forchetta!!! Molto Rock'n Roll
E appena mostrati sulla bancarella son subito piaciuti e ora custodiscono con allegria le chiavi di un paio di amici de le cose di Sisa.
Ma altri portachiavi "bollono in pentola"... un pochino di pazienza e condividerò un assaggio! ;-)

A presto
Silvia

venerdì 6 marzo 2015

E ora qualcosa di completamente diverso!

Finalmente dopo lungo tempo di inutilizzo causa guasto, la mia macchina per cucire è tornata funzionante!!!
Dovevo necessariamente fare qualcosa per riprendere un po' la mano... si ma che fare?
Qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso dai soliti porta-torte o cuscini di nocciolini, qualcosa di originale... niente di difficile, non sono una sartina provetta, qualcosa che mi diverta...cerco idee tirando fuori la scatola delle stoffe e mi lascio ispirare...
E poi... DRIIIN  ecco che suona il campanello: la mia sorellina (che tanto ina non è) e guardando le stoffe e i ritagli insieme, iniziamo a progettare... e a realizzare!
ed ecco il progetto!
BANDIERINE!!!! Colorate e un po' country-style... ma sicuramente non troppo complicate e certamente allegre!!!!


Ci mettiamo all'opera.
Per prima cosa scegliamo le stoffe e gli abbinamenti che ci piacciono di più.
Poi decidiamo la lunghezza... 3 metri? 5 metri? 10 metri?? Stiamo nel mezzo... quasi 5 metri di bandierine e 10 di lunghezza totale per poterle attaccare ovunque ci verrà in mente!!
Poi bisogna stabilire la grandezza di ogni bandierina e quindi, fatto il cartamodello (praticamente un banalissimo ma essenziale triangolo di carta) passiamo a tagliare tutte le stoffe.
Ottenuti tutti i triangoli si parte a cucire, rigirare e stirare ogni bandierina!

ed infine l'assemblaggio!!!
una a pois piccini, una tinta unita, una a righe, una fantasia, una tinta unita, una a pois grandi, una fantasia, una a pois piccini, una tinta.... e via fino ad esaurimento, di bandierine o di pazienza! Ultime fasi per l'assemblaggio con il bordo di cotone e la stiratura finale...
Talmente belle che non abbiamo resistito e le abbiamo regalate ad una persona per noi speciale, e che sa sicuramente apprezzare... Ma siamo talmente soddisfatte del lavoro realizzato che ora dovremo prepararne altre anche per noi, per le amiche, per le mamme,... e che festa sia!!!

A presto! (spero, ma non prometto)
Silvia

lunedì 26 gennaio 2015

Specchio delle mie brame

Specchio: amico o nemico?

Lo specchio che anche se ci siamo appena svegliate ci restituisce un'immagine acqua e sapone niente male... da fare invidia a quelle starlette tutto cerone (che se le vedi senza ti prende un accidente)! - AMICO
Lo specchio che ci fa notare quel piccolo brufolino che sta per comparirci sulla punta del naso...
AHHH!!! Proprio oggi che per quella riunione, quell'appuntamento o quell'evento dobbiamo NECESSARIAMENTE SENTIRCI perfette (sentirci, non essere... ma noi siamo giudici implacabili di noi stesse) - NEMICO
Lo specchio che ci fa vedere belle e provocanti come Ava Gardner, quando torniamo dal parrucchiere e lui (il parrucchiere) ha proprio capito bene bene lo stile di taglio che volevamo... - AMICO
Lo specchio che non ha alcuna pietà delle occhiaie, per la nottata passata in bianco ad accudire il nostro cucciolo assalito da tutti i virus + 1 beccati all'asilo, quelle occhiaie e borse sotto gli occhi ben marcate anche se non accendiamo la luce della toilette - NEMICO
Potrei continuare per pagine e pagine, e non venirne a capo: e per voi? Specchio: amico o nemico?
Come ovviare a questo problema capace di farci andare dritte o storte le nostre giornate?
Con uno specchio che distrae!
Eccone qualche idea!


Lo specchio rifletterà la stessa nostra immagine, bella, col brufolo, solare, affaticata... ma se lo specchio ci fa sorridere saremo un pizzico più allegre e quindi non potremo che vederci più belle! Quindi specchio artistico... AMICO!

Come primo post dell'anno speravo di fare meglio... ma il caos delle giornate mi distoglie l'attenzione... tempo tiranno: DECISAMENTE NEMICO!
Però prometto che il tempo tiranno lo sistemo io e per il prossimo post vi riserverò una progetto originale e tutto nuovo... almeno per me!
A presto

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